Manovra 2024: Landini impreparato per la convocazione del Governo

Il leader della Cgil, Maurizio Landini, si trova impreparato di fronte alla convocazione da parte del Governo, insieme a Cisl e Uil, riguardante la Manovra 2024, mentre è impegnato in un intervento al festival del Domani. Ciò che sorprende Landini è soprattutto l’attualità della convocazione, coincidente con lo sciopero generale previsto per domani nelle Regioni del Nord, mirato proprio contro la legge di bilancio.

In un commento immediato, Landini esprime la sua impossibilità fisica ad essere presente: “Non riesco fisicamente ad esserci, vedremo come fare. Siamo sempre stati presenti, ma sarebbe necessario un po’ di rispetto e di galateo, non tanto nei confronti dei sindacati quanto piuttosto verso i lavoratori che hanno scelto di aderire alle decisioni sindacali.” Landini, tuttavia, non esita a lanciare una critica al governo in seguito all’incidente con la Freccia Rossa e alla fermata straordinaria a Ciampino per far scendere il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Landini continua: “Io il dono dell’ubiquità non ce l’ho. Stasera parto in aereo per Torino e domani pomeriggio ho un treno per tornare a Roma, e io non posso fermare i treni né gli aerei perché rispetto le regole.”

Quanto alla contemporaneità della convocazione con i nuovi scioperi in corso domani al Nord, Landini ironizza dicendo: “Immagino che ci sarà un altro incontro lunedì prossimo, il 27 novembre, in concomitanza con gli scioperi in Sardegna, e ancora un altro il 1 dicembre insieme alle mobilitazioni del Sud. Se è necessario proclamare scioperi generali per ottenere incontri, allora è bene saperlo, è bene essere informati.”

Il leader della Cgil ribadisce il concetto su Sky Tg24: “Il dono dell’ubiquità non è ancora possibile per noi. Domani è impossibile essere presenti, con lo sciopero generale dichiarato dalle regioni del Nord e 40 manifestazioni in corso. Se il governo potesse modificare l’orario o la data, noi saremmo disponibili, anche di sabato o di sera. Tuttavia, noto una novità: il governo è passato dalla precettazione alla convocazione, anche se non conosciamo il motivo per cui siamo stati convocati.”

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it