Il secondo aereo carico di aiuti umanitari, proveniente dagli USA è arrivato questa mattina all’aeroporto egiziano di al Arish.
Cinque gli aerei atterrati, il cui contenuto è destinato alla popolazione civile di Gaza. A riferire la notizia il portavoce ufficiale del governatorato del Nord Sinai, Muhammad Salim, precisando che gli altri aerei provenivano da Qatar, dall’Arabia Saudita, dal Kuwait e dalla Giordania.
Il volo statunitense, inviato da USAID, trasporta 24,5 tonnellate di aiuti umanitari di base. Tra questi, forniture mediche, cibo e indumenti invernali.
Prosegue spedito anche il flusso di camion dal valico di Rafah, al cui interno sono trasportati anche carburanti. Nel sesto giorno della tregua tra Israele e Hamas, dovrebbero passare 7 camion carichi di carburante e gas e 4 camion con 80 tonnellate di gas per uso domestico. In linea con l’accordo di tregua sono duecento, invece, i mezzi previsti per oggi, come riferito all’Ansa da Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai.
Intanto l’esercito israeliano ammonisce gli abitanti di Gaza: “Niente spostamenti verso il nord della Striscia di Gaza“. Con un post su X il portavoce ribadisce che il nord della Striscia è considerato come una zona di guerra. “Ci si può spostare a sud di Wadi Gaza solo tramite la Salah al-Din Road e gli arrivi via mare sono vietati“, afferma il Portavoce. Vietato anche avvicinarsi a meno di un chilometro dalla linea di demarcazione del confine con Israele.
(Screenshot TV)