Scontri ieri a Milano, nonostante i divieti di manifestare imposti dal Viminale, tra i manifestanti pro Palestina e le Forze dell’Ordine. I ragazzi in prima fila al corteo, non autorizzato perché concomitante con la Giornata della Memoria, hanno usato i bastoni delle bandiere per provare a serrare i ranghi e hanno lanciato contro le Forze dell’Ordine bottigliette e altri oggetti.
Carabinieri e Polizia di Stato hanno cercato di arginare i manifestanti che avevano molte bandiere con le scritte “ free Palestina’, con richieste di cessate al fuoco a Gaza e qualche frase contro Israele. Per un’ora e mezza i manifestanti hanno fatto ‘pressione’ contro Carabinieri e Agenti della Polizia di Stato.
La strada è stata bloccata davanti e indietro dai mezzi delle Forze dell’Ordine e i manifestanti sono stati chiusi nel primo tratto di via Padova. Alla fine è arrivato il contatto tra gli scudi e le prime file dei giovani manifestanti con le aste di plastica delle bandiere.
C’è chi tra gli uomini in divisa si è visto costretto a usare il manganello mentre alcuni oggetti e bottigliette d’acqua sono state lanciate contro i Carabinieri e i poliziotti.
Verso le venti via Padova sono rimasti un centinaio di persone guardate a viste dal presidio delle Forze dell’Ordine, ma si è esaurita la tensione che si era a lungo respirata nel pomeriggio quando la ‘trattativa’ per chiedere di passare è stata respinta,
Oggi, come è stato concordato tra il Viminale e gli organizzatori, le manifestazioni potranno svolgersi regolarmente nelle varie città in cui sono state previste.