Blindare in Europa la posizione del Governo italiano sull’Ucraina alla luce dei distinguo di Matteo Salvini, in un summit dove sarà la politica estera a dominare la scena. Il tutto mentre sull’esecutivo di Roma si intensifica il pressing della UE per ratificare il Meccanismo europeo di stabilità.
Dopo aver illustrato ieri al Senato e alla Camera dei deputati le sue linee guida, la Premier Giorgia Meloni vola oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo. Ancora una volta sarà l’Ucraina al centro della discussione dei 27 leader della UE, pronti a ribadire il loro sostegno a Kiev di fronte alla guerra di aggressione della Russia.
La presidente del Consiglio arriva all’appuntamento dopo le polemiche che in patria hanno travolto il suo alleato di governo, il vicepremier e segretario della Lega Salvini: “Mi si dice di parlare con Orban e con Salvini per chiarire il sostegno all’Ucraina. In entrambi i casi contano le decisioni e i voti. Il Governo italiano ha una posizione chiara e in UE”.
Oltre l’Ucraina, i temi
Oltre all’Ucraina, i nodi sul tavolo del Consiglio europeo saranno sicurezza e difesa, situazione in Medio Oriente, allargamento dell’Unione, migrazione, agricoltura e semestre europeo. I leader terranno inoltre una colazione con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
Grande spazio sarà dedicato al rafforzamento della difesa UE: in particolare i 27 Capi di Stato e di Governo discuteranno della strategia industriale europea della difesa e del programma europeo di investimenti nel settore. Sull’argomento è intervenuto anche il titolare della Farnesina Antonio Tajani, che a margine del Consiglio Affari esteri ha definito l’ipotesi di emissione di eurobond per finanziare la difesa europea una “buona idea”. Ma Germania e Paesi frugali non vedono affatto di buon occhio questa soluzione.
(foto di Governo.it)