Consiglio UE, oggi il summit: al centro la Difesa europea

Il Consiglio Europeo si riunisce oggi e venerdì a Bruxelles con un’agenda piuttosto fitta, un po’  anomala e dominata dalla politica estera, con le guerre alle porte dell’Europa che oscurano, come capita sempre più spesso dal Covid in poi, le tematiche economico-finanziarie tipiche dell’Eurosummit che pure si terrà domani con Christine Lagarde per la BCE e Paschal Donohoe per l’Eurogruppo.

Un Consiglio che inizierà con un pranzo con il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, dal quale si attendono novità sull’indagine in corso sulle accuse rivolte all’Unrwa da Israele, novità che potrebbero condizionare “positivamente” il dibattito sul Medio Oriente.

A margine dei lavori, potrebbero iniziare i lavori tra i leader sui ‘top job’ dell’UE per la prossima legislatura, anche se una fonte diplomatica europea placa gli entusiasmi.“Stanno tutti lì ad aspettare di contarsi” –  spiega, sia a livello di Paesi che di gruppi. Probabilmente, prima delle elezioni europee è molto difficile che si entri nel vivo dei giochi.

Sul tavolo dei capi di Stato e di governo ci sarà anzitutto la guerra in Ucraina, tema pressoché fisso dal febbraio 2022 ad oggi, con un collegamento in videoconferenza con il presidente Volodymyr Zelensky, dopo il consueto discorso della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

I leader intendono mandare un messaggio di “urgenza, intensità e determinazione” per quanto riguarda il sostegno militare a Kiev, spiega un alto funzionario UE, anche se nelle conclusioni il ‘wording’ è cambiato: ora si dice a chiare lettere che “la Russia non deve prevalere”, formula che prima non era mai apparsa e che riflette l’evoluzione della situazione e le prospettive sul piano militare, meno favorevoli a Kiev rispetto a un anno fa.

Gli Stati membri hanno trovato un accordo sulla riforma della European Peace Facility, il veicolo, esterno al bilancio UE, usato finora per finanziare gli aiuti militari a Kiev, creando al suo interno un Fondo dedicato all’Ucraina e stanziando 5 miliardi di euro per gli aiuti militari quest’anno.

Il Presidente Charles Michel ha scritto, in un intervento pubblicato su diversi giornali europei, che bisognerebbe considerare l’emissione di obbligazioni in comune, per strutturare meglio l’Europa della difesa.

 

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it