Bollettino del 30 marzo: 16.017 positivi e 529 vittime

Secondo i dati del Ministero della Salute, di oggi 30 marzo, i nuovi positivi al Coronavirus in Italia sono 16.017. Ieri erano stati 12.916. Le vittime in un giorno invece sono 529 mentre ieri erano 417. Gli attualmente positivi sono 562.832. In isolamento domiciliare ci sono 529.885 persone.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia sono 3.716, 5 in meno rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, sono 269. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 29.231 persone, in aumento di 68 unità rispetto al giorno prima.

I tamponi molecolari e antigenici per il Coronavirus effettuati in 24 ore sono 301.451. Ieri i test erano stati 156.692. Il tasso di positività è del 5,3%, in calo del 2,9% rispetto a ieri, quando era all’8,2%.

Da una nuova indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, si stima che  in Italia al 18 marzo la prevalenza della cosiddetta ‘variante inglese’  era del 86,7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%. Invece per la variante ‘brasiliana’ la prevalenza era del 4,0% (0%-32,0%), mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%.

L’indagine, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, fa seguito a quelle diffuse nelle scorse settimane da cui era emersa una maggior trasmissibilità per la variante ‘inglese’ del 37%. Nel contesto italiano in cui la vaccinazione sta procedendo ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate. Mentre la variante inglese è ormai ampiamente predominante, particolare attenzione va riservata alla variante P.1 brasiliana.

Secondo l’ultima analisi dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornata al 29 marzo, continuano ad aumentare, da circa tre settimane, i ricoveri in terapia intensiva di pazienti Covid. La percentuale di posti letto occupati ha infatti raggiunto il 41% rispetto al 38% della scorsa settimana, ben al di sopra della soglia critica fissata al 30%. Sale invece al 44%, rispetto alla soglia critica fissata al 40%, la percentuale di posti letto occupati nei reparti ordinari da pazienti Covid. Dodici Regioni più la PA di Trento hanno superato la soglia critica del 30% per occupazione delle terapie intensive.

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