A seguito del colpo di Stato in Myanmar del 1 febbraio, il bilancio dei morti è salito in maniera spaventosa. Dati che non tendono a rallentare. Sabato, i media, hanno fatto sapere che durante un blitz delle forze di sicurezza sui manifestanti, hanno perso la vita 82 persone.
Ma è presso Bago, che si è registrato il numero più alto di morti per una singola città: sono state uccise poco più di 100 persone. Dall’inizio del “terrore”, 701 tra manifestanti e civili, sono stati uccisi dall’esercito dopo aver preso il potere.