A Genova un gruppo di no green pass ha bloccato la rampa d’accesso della Sopraelevata che è la principale arteria della città. I manifestanti sono una cinquantina. Da quanto si apprende dal porto, l’operatività dello scalo non è compromessa.
A Trieste invece i manifestanti sono diventati settemila e continuano ad arrivare persone, che affollano l’area davanti al Varco 4 del porto. A quanto si apprende dalla Polizia, la situazione è tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico.
Stefano Puzzer, portavoce dei portuali triestini, dichiara: “Il nostro non è un blocco: chi ha deciso di andare a lavorare, può andare tranquillamente. Noi chiediamo l’abolizione del green pass, uno strumento economico e non sanitario che crea discriminazioni tra lavoratori e tra cittadini. Con tutta l’umità del caso, non cerchiamo nessuno scontro con il governo: cerchiamo un’apertura. Abbiamo chiesto la proroga per l’entrata in vigore del Green pass perché ci facciamo portavoce di cittadini e famiglie in difficoltà. Chi prima non riusciva ad arrivare alla fine del mese, ora deve spendere 2-300 euro al mese per i tamponi”.
Il Presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha dichiarato: “Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto”.