A Londra nelle ultime 24 ore, per la prima volta in sei mesi, non sono registrati decessi legati al coronavirus. I dati dal 28 marzo del Public Health England parlano chiaro, è da ieri che non si registrano morti, per la prima volta da settembre, entro 28 giorni da un test positivo al Covid.
“Questo è un traguardo fantastico, ma siamo molto lontani dal tornare alla normalità”, ha commentato un medico.
Londra è stata una delle città più colpite nel pieno della pandemia, è stata l’epicentro della prima ondata lo scorso anno. Al culmine dell’emergenza sanitaria, lo scorso aprile, si registravano circa 230 decessi al giorno legati alla Sars-CoV-2.
Da oggi nel Regno Unito, torna in vigore la cosiddetta “regola del 6”, con il ritorno dei contatti sociali fra un massimo di 6 persone di due nuclei familiari diversi, e riprendono le attività sportive individuali all’aperto (tennis o golf).
Il calo dei contagi da Covid-19 e la massiccia campagna di vaccinazione messa in atto nel Paese hanno consentito al Governo britannico di rispettare un’ulteriore tappa del piano per la riapertura del Paese, fissata nella data di oggi, 29 marzo.
Per ora restano ancora chiusi nel Paese negozi non essenziali, pub, ristoranti (salvo asporto), cinema, teatri, piscine e luoghi d’intrattenimento.
Come ribadito dal Premier, Boris Johnson, l’allentamento resta comunque cauto e condizionato all’andamento “dei dati, non a date” prestabilite.
Il governo britannico, come ha ricordato il Ministro della Sanità britannico, Matt Hancock: “puntiamo ad un allentamento delle restrizioni del lockdown non veloce ma irreversibile. Non vogliamo andare troppo veloce”, invitando la popolazione a continuare a rispettare le norme anticontagio.