Giunto alla sesta edizione il prestigioso “Premio Roma allo sviluppo del Paese”

Il Premio, ideato e coordinato da Ercole P. Pellicanò, premia personalità del mondo dell’economia, delle scienze, del sociale e della cultura, che si siano particolarmente distinte per i contributi dati alla crescita ed al prestigio del Paese.

Mario Draghi vince il ‘’Premio alla Carriera’’ per l’eccezionale lavoro svolto presso organismi nazionali e mondiali, arricchito, in tempi più recenti, da un mirabile e fecondo impegno a livello europeo, elevando l’euro a strumento di salvaguardia del bene comune.
Per la sezione ‘’Scienza, Cultura e Arte’’, l’attribuzione viene conferita a Vittorio Storaro. Egli, vincitore di tre premi Oscar per la fotografia, è universalmente riconosciuto come ‘’autore della cinematografia’’ e ‘‘scrittore di luce’’. La filmografia del Maestro è la sublimazione di una cromatica lente sul mondo, di ispirazione caravaggesca.

Per la sezione ‘’Economia, Impresa e Sociale’’, l’attribuzione viene conferita ad Elena Zambon, per avere dato, da imprenditrice, presidente e manager, forte impulso alla crescita dell’azienda di famiglia, portandola ad affermarsi, a livello mondiale, nel settore della chimica farmaceutica.

L’innovazione digitale La vede protagonista per rendere più efficienti le strutture sanitarie. Causa Covid, la cerimonia ufficiale si svolgerà il prossimo anno, in data da destinarsi. Nell’ occasione, le laudatio saranno recitate, rispettivamente, da Giuliano Amato, Francesco Rutelli, Innocenzo Cipolletta.
Nella giornata, Salvatore Rossi traccerà un ricordo di Fabrizio Saccomanni, membro per diversi anni della giuria del Premio.
La manifestazione è sostenuta, come sponsor, da Intesa Sanpaolo e da Helvetia, official partner.


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Redazione

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