Inondazioni senza precedenti a Sydney, in Australia, con decine di migliaia di residenti invitati a lasciare le proprie abitazioni mentre si contano già diverse vittime delle violente precipitazioni. Circa 60.000 persone hanno ricevuto l’ordine a evacuare, mentre il bilancio delle inondazioni che hanno flagellato larga parte della costa è salito a 21 morti.
La situazione è drammatica, il portavoce dei servizi di soccorso, Phil Campbell, ha dichiarato: “le inondazioni in corso l’equivalente acquatico degli incendi forestali che provocarono roghi senza precedenti nel 2019 e 2020 in Australia. E le cose non miglioreranno a breve: l’agenzia meteorologica australiana ha lanciato l’allerta per le prossime 48 ore che si annunciano difficili”. Auto completamente intrappolate dall’acqua e case allagate. Veicoli intrappolati anche sul Roseville Bridge.
Un residente della città racconta: “L’acqua è entrata in casa in un lampo. Ho perso la mia macchina e non c’è stato abbastanza tempo per salvarla. È straziante. Ogni volta che succede, dobbiamo far salire di livello tutto, ed è estenuante, è devastante per tutti”.
Da quasi una settimana ci sono forti piogge nello stato del Queensland e in quello del Nuovo Galles del Sud e soprattutto qui la situazione sta diventando sempre più preoccupante. Sono molte le strade allagate e i ponti inagibili.