Abodi su Jantko:” non amo ostentazioni ma scelte individuali vanno rispettate”

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i giovani, sul ritorno al Cagliari di Jakub Jankto, il calciatore ceco che pochi mesi fa ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale, ha dichiarato: “La società probabilmente, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda, è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono. Io mi fermo qui”. 

Le affermazioni di Abodi scatenano il dibattito sul tema dei diritti civili e sull’omosessualità che purtroppo sono ancora tabù nel calcio maschile.

Il Ministro poi ha provato a chiarire le sue parole con un tweet: “A esser corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana. Rispetto è un valore non equivocabile, da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?”.

Jakub Jankto, a febbraio ruppe il silenzio degli spogliatoi e delle panchine di calcio italiano passando alla storia come il primo calciatore gay dichiarato delle massime serie calcistiche. Aveva dichiarato in un messaggio: “Sono Jakub Jankto, sono gay e non voglio più nascondermi. Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza. Ho i miei punti deboli. Ho una famiglia. Ho i miei amici. Ho un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Sono omosessuale e non voglio più mentire a nessuno”.

(screenshot profilo Facebook Abodi)

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