25 aprile: Mattarella, ‘Resistenza movimento largo e diffuso, donne non più subalterne’

Civitella in Val di Chiana (Ar), 25 apr. (Adnkronos) – “Vi fu l’eroica Resistenza dei circa 600 mila militari che, dopo l’8 settembre, rifiutarono di servire la Repubblica di Salò, il regime fantoccio instaurato da Mussolini sotto il controllo totale di Hitler. Furono passati per le armi, come a Cefalonia e a Corfù, o deportati nei lager tedeschi. Furono definiti ‘internati militari’, per negare loro in questo modo persino lo status di prigionieri di guerra. Ben cinquantamila di loro morirono nei campi di detenzione in Germania, a causa degli stenti e delle violenze. Vi fu la Resistenza delle popolazioni, ribellatesi spontaneamente di fronte a episodi di brutalità e alle violenze, scrivendo pagine di splendido eroismo civile. Vi furono le coraggiose lotte operaie, culminate nei grandi scioperi nelle industrie delle città settentrionali”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando a Civitella in Val di Chiana l’anniversario della Liberazione.

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