Caso Zuncheddu: teste, dubbi cresciuti con processo revisione, ‘e se fosse innocente?’

Roma, 30 nov. (Adnkronos) – ”Mia sorella Maria recentemente aveva iniziato a dire ‘poveretto, pensa se è innocente e si è fatto tutti questi anni di carcere. I nostri dubbi sono cresciuti quando c’è stata la revisione del processo, allora abbiamo iniziato a chiederci ‘e se fosse innocente’?’’. E’ quanto ha detto Maria Caterina Fadda, sentita come teste nel processo di revisione in corso davanti alla Corte d’Appello di Roma per il caso di Beniamino Zuncheddu, l’ex allevatore di Burcei, che si è sempre proclamato innocente, condannato all’ergastolo per il triplice omicidio avvenuto nel 1991 nelle campagne di Sinnai e liberato dopo 32 anni di carcere sabato scorso proprio dai giudici della Capitale che hanno accolto la richiesta di sospensione della pena.

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