Depistaggio Borsellino, chiesta condanna per i tre poliziotti

Caltanissetta, 16 apr. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Il depistaggio sulla strage di Via D’Amelio “c’è stato” e la responsabilità “è dei poliziotti che non lo hanno fatto per una banale voglia di fare carriera ma per agevolare Cosa nostra. Un tradimento che non può essere perdonato”. Ecco perché i tre poliziotti sul banco degli imputati “vanno condannati”. A pene pesanti. Il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D’Anna, al termine di una requisitoria fiume, ha chiesto 11 anni e 10 mesi di carcere per Mario Bo e 9 anni e 6 mesi ciascuno per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Le stesse pene richieste nel processo di primo grado. Sono accusati di calunnia aggravata per aver costruito a tavolino falsi pentiti, inducendoli a mentire, per depistare le indagini sulla strage di via D’Amelio. Il tribunale di Caltanissetta, in primo grado, il 12 luglio 2022, aveva dichiarato prescritte le accuse contestate a Mario Bo e Fabrizio Mattei, mentre il terzo imputato, Michele Ribaudo venne assolto. Ma la Procura generale non ci sta e chiede adesso la condanna per tutti. Con l’aggravante mafiosa.

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