Depistaggio Borsellino: legale parte civile, ‘poliziotti sapevano di agevolare Cosa nostra’

Caltanissetta, 23 apr. (Adnkronos) – “Le condotte” dei tre poliziotti imputati nel processo d’appello sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio di concorso in calunnia aggravata dall’avere agevolato Cosa nostra “costiuiscono la perfetta conoscenza dell’agevolazione a Cosa nostra”. A dirlo, proseguendo la discussione in aula al processo d’appello per il depistaggio sulla strage Borsellino è l’avvocata Rosalba Di Gregorio, legale di parte civile di Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina e Tanino Murana, tre delle vittime innocenti accusate ingiustamente dal falso collaboratore Vincenzo Scarantino. Alla sbarra tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, accusati di concorso in calunnia aggravata dall’avere favorito Cosa nostra. In primo grado era caduta l’aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo. Prescritti i reati per Mario Bo e Fabrizio Mattei mentre Michele Ribaudo era stato assolto “perché il fatto non costituisce reato”.

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