Dl aiuti: pressing su P.Chigi per fiducia, ‘no a favoritismi per M5S’

Roma, 5 lug. (Adnkronos) – Si aprono crepe nella maggioranza e volano stracci, a poche ore dall’incontro chiarificatore tra il premier Mario Draghi e il leader del M5S Giuseppe Conte. A mandare in fibrillazione i partiti – in particolar modo Lega, Iv, Fi ma anche i dimaiani di Ipf- la scelta del governo di non mettere per ora la fiducia al dl aiuti, il decreto che, tra le altre cose, contiene la norma sull’inceneritore a Roma. L’importante per il governo, che tende così la mano al M5S, è che l’approvazione sia rapida -la deadline è il 16 luglio per il disco verde di Montecitorio- perché famiglie e imprese, viene rimarcato, attendono le risorse contenute nel dl, ben 23 miliardi di euro.

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