Lampertico (UniMi): “Epatite Delta per 6-10mila italiani ma il sommerso è ancora molto elevato”

Roma, 15 mar. (Adnkronos Salute) – Circa 10 milioni nel mondo, “tra 6 e 10mila in Italia”. Queste le persone che, ad oggi, convivono con una infezione da epatite Delta. “Ma stiamo parlando solo di stime, perché per questa patologia il sommerso è ancora molto elevato e non sempre vengono fatti test adeguati. Molti di questi soggetti non sono gestiti nei centri patologici di riferimento e non sono tutti in trattamento antivirale”. Lo ha detto Pietro Lampertico, professore di Gastroenterologia all’università degli Studi di Milano e direttore dell’Unità di Gastroenterologia ed Epatologia del Policlinico di Milano, nell’ambito del Congresso Aisf – Associazione italiana per lo studio del fegato, che a Roma ieri e oggi ha richiamato esperti per fare il punto sulle epatiti virali. “L’epatite cronica Delta – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – è la forma più aggressiva che conosciamo di tutte le forme di epatite croniche virali, più pericolosa dell’epatite B e della C”.

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