Lopalco: “Anti-pneumococco 21 valente cambio di paradigma in adulto fragile”

Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) – “Oggi abbiamo un vaccino disegnato su misura degli adulti che è un cambio di paradigma per la patologia pneumococcica. Il 23 valente era già presente, ma essendo glicosidico, ha un antigene più debole e deve essere rifatto a distanza di anni”. Il V116, che è 21 valente, è invece “proteico” e quindi, per l’esperienza maturata con questo tipo di vaccini, “potrebbe essere efficace con una sola somministrazione”. Inoltre, “i 21 sierotipi hanno determinato una risposta immunitaria molto simile, senza dare interferenze, coprono l’80% delle patologie pneumococciche dell’anziano e, di questi, gli 8 ceppi esclusivi proteggono questa popolazione da circa un quarto delle patologie invasive da pneumococco. Questo vaccino è quindi un game changer non solo perché disegnato su misura della popolazione adulta e fragile, ma anche perché ha funzionato bene per tutti i sierotipi. Perché però abbia un impatto sull’epidemiologia, bisogna che la sanità pubblica metta in atto un sistema che ne favorisca la somministrazione”. Così Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene all’università del Salento, nel corso di un incontro con la stampa organizzato da Msd sui risultati di Fase 3 sul vaccino pneumococcico coniugato 21-valente sperimentale V116.

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