Malattie rare, endocrinologa Brandi: “Bene rimborsabilità terapia Xlh anche per adulti”

Padova, 19 mag. (Adnkronos Salute) – “E’ giusto che anche i pazienti adulti abbiano accesso a una terapia che migliora nel giro di pochi mesi la qualità della vita delle persone con ipofosfatemia legata al cromosoma X (Xlh), uno dei disordini da perdita di fosfato che si dovrebbe riconoscere in età infantile e che ha conseguenze anche in età adulta”. Commenta così Maria Luisa Brandi, professoressa di Endocrinologia all’Università Vita salute San Raffaele di Milano, la notizia della rimborsabilità, anche per l’adulto, “a distanza di 2 anni rispetto ad altri Paesi”, del trattamento con burosumab per l’Xlh, finora disponibile in Italia soltanto per i bambini di età pari o superiore a un anno e negli adolescenti con apparato scheletrico in crescita, mentre per tutte le altre categorie l’unica opzione era la terapia convenzionale che porta con sé diversi effetti indesiderati.

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