Migranti: parroco che accolse Papa a Lampedusa, ‘nel Mediterraneo genocidio’

Palermo, 24 apr. (Adnkronos) – La voce è rotta dalla commozione. Da quel 3 ottobre 2013, quando 368 migranti persero la vita nel naufragio di un barcone davanti all’isola dei Conigli, a Lampedusa, sono trascorsi quasi otto anni. Don Stefano Nastasi l’inferno che si scatenò intorno alle 5 del mattino, quando già due barconi con oltre 460 persone a bordo erano stati soccorsi e portati a riva dalla Guardia costiera, lo ricorda bene. Sulla più grande delle Pelagie, nella parrocchia di San Gerlando, era arrivato nel 2007. Nel pieno dell’emergenza sbarchi. Oggi dopo l’ennesima strage di migranti, questa volta al largo delle coste della Libia, avverte: “Nel Mediterraneo si sta consumando un genocidio. L’ennesimo nella storia dell’umanità”.

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