**Milano: interrogatori Beccaria, agente ‘io violento avevo chiesto cambio incarico’**

Milano, 26 apr. (Adnkronos) – “Mi sono difeso” è la frase che compare, in gran parte, degli interrogatori dei 13 agenti della polizia penitenziaria del carcere minorile Beccaria finiti dietro le sbarre con le accuse, a vario titolo, di pestaggi e torture nei confronti di alcuni degli ospiti della struttura. Le poche ammissioni nei verbali di interrogatorio davanti al gip di Milano Stefania Donadeo sono parziali e sempre spiegate come ‘risposta’ a minacce subite. In pochi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, altri hanno spiegato le condizioni di lavoro e gli episodi contestati. “Nel momento in cui mi ha aggredito ho cercato solo di difendermi. lo ricordo che qualcuno di noi due lo ha ammanettato e ricordo che io gliele ho tolte. Lo abbiamo ammanettato con le braccia dietro la schiena perché era incontenibile. Mi ha aggredito talmente tanto di aver avuto dolori alle spalle” fa mettere nero su bianco uno degli arrestati.

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