Milano, 27 mag. (Adnkronos) – “Una parte di me sapeva dove fosse Giulia, ma l’altra parte la cercava e non credeva a quella realtà, ero io che attendevo che il telefono squillasse per trovarla. Questa falsità dell’allontanamento volontario l’ho portata avanti per tanto tempo, non solo con gli altri, ma anche a me stesso”. Lo afferma, nell’interrogatorio in corso a Milano, Alessandro Impagnatiello accusato dell’omicidio della compagna Giulia Tramontano.