Roma, 16 mag. (Adnkronos Salute) – “L’ospedale del futuro dovrà essere flessibile, modulare – anche perché, ci ha insegnato il Covid, ci può essere necessaria una riconfigurazione rapida dei posti letto – molto digitale, con intelligenza artificiale, senza reparti, con pochi professionisti” supportati al meglio, “in modo che il lavoro che adesso viene fatto da tanti in futuro venga fatto da pochi, e accogliente”, con “tanto verde”. Lo ha detto Giovanni Guizzetti, ingegnere clinico e direttore sociosanitario Asst Ovest Milanese, intervenendo questa mattina alla sessione dedicata all’ospedale del futuro, durante il Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic), a Roma fino al 18 maggio.