Pignata (Pascale): “Reti oncologiche fondamentali per diagnosi e cura cancro ovarico”

Roma, 27 mar. (Adnkronos Salute) – “Proprio perché il tumore ovarico si diagnostica molto tardivamente e richiede una chirurgia di alta qualità, è importante concentrare i casi e selezionarli, all’interno delle regioni. Lo stesso vale per le diagnosi molecolari che oggi sono fondamentali per la gestione” delle terapie sempre più mirate. “Le reti oncologiche sono molto importanti perché possono identificare dei percorsi all’interno della regione che indirizzano le pazienti verso i centri chirurgici migliori, i centri oncologici che hanno la possibilità di prenderle in carico in maniera completa”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Sandro Pignata, direttore Divisione Oncologia medica, Dipartimento di Uro-ginecologia, Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli, oggi nel corso di una tavola rotonda dell’Ovarian Cancer Commitment (Occ), promossa a Roma da AstraZeneca insieme alla Società europea di oncologia ginecologica (Esgo) e alla Rete europea dei Gruppi di Advocacy sul cancro ginecologico (Engage).

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