Salute: malattia renale cronica in 3,8% dipendenti screenati al Policlinico di Bari

Roma, 14 mar. (Adnkronos Salute) – E’ bastato inserire, a partire dal 2021, tra gli esami già previsti i test di albuminuria (calcolo Acr) e creatininemia (Gfr) come indicatori di danno renale precoce e di progressione di patologia per individuare la malattia renale cronica nel 3,8% degli oltre 7mila lavoratori screenati al Policlinico di Bari ogni anno. Lo rendono noto la Federazione delle società medico-scientifiche Italiane (Fism), la Società italiana di nefrologia (Sin) e la Società italiana di medicina del lavoro (Siml), in occasione della Giornata mondiale del rene che si celebra oggi 14 marzo. A spingere in questa direzione il Policlinico di Bari l’aumento costante della prevalenza della malattia renale cronica (Mrc) che colpisce il 10% della popolazione generale nel mondo, il 7% in Italia. Da qui l’idea di inserire nella visita medica annuale il dosaggio di Acr e Gfr per ciascuno dipendente.

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