Sardegna: legale indagati, ‘macché stupro, testi e video confermano che si divertivano’

Tempio Pausania, 7 lug. (Adnkronos) – “Le due ragazze sono state smentite da alcuni testimoni oculari, che hanno confermato che i rapporto sessuali di gruppo erano consenzienti. Le versioni delle giovani sono state anche smentite dalle attività investigative. Ecco perché il pm ha chiesto l’archiviazione. E’ un caso diverso da quello che vede coinvolto il figlio di Beppe Grillo”. A parlare, in una intervista all’Adnkronos, è l’avvocato Cesare Gesmundo, il legale di tre dei quattro giovani campani indagati per stupro di gruppo nei confronti di due ragazze. Le violenze sarebbero avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 luglio di due anni fa su una spiaggia a Baja Sardinia di Porto Cervo, una settimana prima della violenza denunciata dalla ragazza italo-norvegese nei confronti di Ciro Grillo e tre amici. “Il pm di Tempio Pausania ha ritenuto di chiedere l’archiviazione perché effettivamente le dichiarazioni della persona offesa non hanno trovato riscontro nella succesiva attività investigativa dei Carabinieri di Nuoro e di Budoni, che sono gli stessi Carabinieri che si sono occupati del figlio di Grillo”. “Anzi – dice il legale – ci sono elementi opposti che smentiscono ciò che dicono le due ragazze. C’è un video di diversi minuti che ritrae i ragazzi divertirsi in acqua e le ragazze consenzienti”.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it