Su Netflix il film su Gianna Nannini: caduta e rinascita di una rockstar

Roma, 23 apr. (Adnkronos) – La nascita o meglio la rinascita di una star. ‘Sei nell’anima’, il biopic sui primi 29 anni di vita di Gianna Nannini, interpretato da Letizia Toni e diretto da Cinzia Th Torrini, in arrivo su Netflix il 2 maggio, svela finalmente perché la rockstar senese, che il 14 giugno prossimo compirà 70 anni, considera il suo vero anno di nascita il 1983. Un fatto noto ai fan della Nannini ma mai spiegato finora. “La morale della storia è che c’è sempre alternativa/La morte è obbligatoria, ma l’età è facoltativa”, canta Gianna Nannini nel brano intitolato proprio ‘1983’ (e pubblicato poche settimane fa nel nuovo album dell’artista), che scorre sui titoli di coda del film. Quell’anno, la Nannini, che aveva già raggiunto il successo con il singolo ‘America’ e con l’album ‘California’ e che stava lavorando all’album ‘Latin Lover’ in Germania, ha un crollo psicologico, probabilmente sotto la pressione della richiesta di sfornare nuove hit entro i tempi stretti richiesti dalla discografia. Un crollo che si manifesta con allucinazioni e attacchi psicotici e di panico, tanto da farle rischiare il ricovero in una struttura psichiatrica, evitato solo dalla vicinanza della famiglia e del suo primo grande amore femminile, Carla (interpretata da Selene Caramazza), diventata poi la compagna di una vita. Da quel tracollo, Gianna si rialzerà e da lì partirà la stagione più prolifica della sua carriera, fatta davvero di hit che arriveranno una dopo l’altra e che ne faranno la rocker italiana più apprezzata, anche all’estero, con brani e album intramontabili come ‘Fotoromanza’, ‘Profumo’, ‘Bello e impossibile’, ‘I Maschi’, ‘Maravigliosa creatura’ e appunto ‘Sei nell’anima’ che dà il titolo al film. “La hit è un miracolo, una magia che non arriva a comando”, sottolinea oggi Gianna.

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