Tra selfie e giro in barca finisce la due giorni di Salvini a Lampedusa

Lampedusa, 5 ago. (Adnkronos) – (Dall’inviata Elvira Terranova) – Inizia molto presto la seconda giornata lampedusana per Matteo Salvini. Alle 7.30 il leader della Lascia esce dalla Villa di Silvio Berlusconi, dove ha dormito la notte scorsa ospite dell’ex premier, e in costume da bagno raggiunge a piedi la spiaggia di Cala Francese, che dista a pochi metri dalla Villa. C’è già qualche turista mattiniero a farsi il bagno. E immancabilmente arrivano le richieste di selfie. “Io non ho fatto in tempo, peccato…”, dice una signora anziana con un bikini dorato pieno di paillette, che si è messa davanti all’ingresso della villa in attesa di vedere Salvini. Un’attesa vana. L’ex ministro lascerà la villa di Berlusconi a bordo di un’auto con il lampeggiante. Non prima di avere ricevuto una visita istituzionale. Di buon mattino è arrivato, a sorpresa, il Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Vittorio Stingo, accompagnato dal luogotenente Giuseppe Frenna, che comanda la stazione dei Carabinieri di Lampedusa. Alla domanda della cronista, all’uscita, sul perché la visita al senatore leghista, il colonnello Stingo si limita a dire: “Io vengo tutti i mesi a Lampedusa…”. E se ne va. Passano altri trenta minuti e Salvini lascia il suo ‘quartier generale’, dove in questi due giorni ha fatto anche diverse call e molte telefonate, e si reca nell’aula consiliare del Comune di Lampedusa. Qui lo aspettano l’eurodeputata leghista Annalisa Tardino e il vicesindaco Attilio Lucia. L’appuntamento con la stampa è alle 10.30.

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