Tumore al polmone, de Marinis (Aiot): “Anti-Alk in adiuvante migliora sopravvivenza”

Roma, 10 giu. (Adnkronos Salute) – “Questa terapia è in grado, in pazienti operati, di ritardare la progressione della malattia, quindi aumentale la loro sopravvivenza. Stiamo parlando di soggetti giovani: trentenni, quarantenni, cinquantenni non fumatori, di donne, mariti, con famiglie, con figli. L’assunzione per 2 anni di una terapia mirata, orale quotidiana, dopo la chirurgia, migliora la quantità, ma anche la qualità di vita complessiva di questi pazienti e delle loro famiglie”. Così Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e presidente Aiot (Associazione italiana oncologia toracica), all’Adnkronos, commenta il via libera della Commissione europea all’ampliamento dell’indicazione di alectinib come prima e unica terapia a bersaglio molecolare in adiuvante, dopo l’intervento chirurgico, nel tumore al polmone non a piccole cellule (Nsclc) Alk-positivo in stadio iniziale. Il farmaco è infatti già approvato per la forma metastatica.

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