Il Boeing 737 della compagnia Sriwijava Air ha perso il controllo al largo di Giacarta pochi minuti dopo aver effettuato il decollo. A bordo dell’aereo c’erano 62 persone, tra loro dieci erano bambini e dodici erano i membri dell’equipaggio. Appena avvenuto l’incidente è iniziata la corsa a cercar di trovare sopravvissuti. Ma le ricerche sono state vane. Tutto ciò che hanno trovato in mare erano resti umani e detriti.
Le squadre di emergenza hanno riferito che il localizzatore per recuperare le scatole nere dell’aereo è guasto. Per proseguire la ricerca è necessario attendere l’arrivo di un dispositivo nuovo da Singapore. Nel frattempo i sommozzatori hanno trovato la posizione dei registratori dei dati, ma non sono ancora stati recuperati.
Il capo della Marina indonesiano ha dichiarato che sono moltissimi i detriti in mare e che sono riusciti a recuperare solo una minima parte. Gli operatori coinvolti sono 2.600, con cinquanta navi e tredici aerei. I primi resti ad essere analizzati da parte degli investigatori sono: una ruota e parte della fusoliera. Tra i resti recuperati c’è anche una turbina di uno dei motori.
Aereo precipitato: l’incidente
Il Boeing 737-500 aveva a bordo 62 persone ed è precipitato pochissimi minuti dopo il decollo. L’aereo era diretto all’isola del Borneo, una tratta di circa un’ora e mezza. Il velivolo ha perso 10mila piedi (3 chilometri circa) di quota in meno di un minuto. Il terribile schianto è avvenuto nel mare di Giava.
Budi Karya Sumadi, Ministro dei trasporti, ha fatto sapere che poco prima di perdere i contatti, l’aereo aveva cambiato improvvisamente direzione e così la torre di controllo ha chiesto ai piloti che stesse accadendo. I pescatori che hanno assistito, hanno raccontato di aver visto una grande esplosione e di aver trovato i possibili resti dell’aereo che galleggiavano in mare. L’aereo era entrato nel 2012 a far parte della flotta di Sriwijava Air.