Quattro donne sono state trovate morte in una casa di Mazar-i-Sharif, in Afghanistan, tra loro l’attivista Frozan Safi: lo riferisce un portavoce dei Talebani, Qari Sayed Khosti, sottolineando che due sospetti sono stati arrestati. Le donne sarebbero “state invitate in casa dai sospettati”, secondo le prime indagini.
Tra loro l’attivista e docente di economia Frozan Safi, 29 anni, uccisa con colpi di arma da fuoco che le hanno distrutto il volto: è il primo difensore dei diritti delle donne, riporta il Guardian, ad essere uccisa da quando i talebani sono tornati al potere lo scorso agosto.
Frozan Safi era scomparsa da circa due settimane.”L’abbiamo riconosciuta dai vestiti – ha detto Rita, la sorella di Frozan Safi – Aveva il volto devastato dai proiettili. Aveva ferite da colpi d’arma da fuoco ovunque, troppe per contarle, in testa, al cuore, al petto, ai reni, alle gambe“.
A fine ottobre, ricostruisce il giornale, Frozan aveva ricevuto una telefonata da un numero anonimo e il suggerimento di raccogliere prove del suo impegno a difesa dei diritti e di spostarsi in un luogo sicuro. Aveva creduto in una nuova vita in Germania. Secondo il padre, Abdul Rahman Safi, il corpo di Frozan è stato trovato in una fossa non lontana dalla città.
Fonti della società civile citate da Bbc Persian, come riporta dal giornale pakistano Dawn, sostengono che fossero amiche e colleghe e che avessero sperato di raggiungere l’aeroporto di Mazar-i-Sharif per lasciare l’Afghanistan, di nuovo in mano ai Talebani. Due sospetti sono stati catturati, come ha confermato il portavoce del ministero degli Interni del governo talebano, Qari Saeed Khosti, in una dichiarazione video riportata da Dawn in cui non vengono identificate le vittime, ma si afferma che quattro corpi sono stati ritrovati in una casa di Mazar-i-Sharif. “Le persone arrestate hanno confessato che le donne erano state invitate da loro nella casa – ha detto – Sono in corso ulteriori indagini”.