Secondo i dati Agenas, aggiornati al 16 gennaio, in Italia sale al 29% l’occupazione di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid. In Valle d’Aosta è arrivato al 69%. In 24 ore, cresce in altre 11 regioni: Calabria al 41%, Lombardia al 34%, Abruzzo e Campania al 29%, Basilicata al 26%, Emilia Romagna e Marche al 27%, Piemonte al 30%, Puglia al 21%, Sardegna al 15% e Toscana al 25%. L’occupazione scende in Umbria al 33% e in Veneto al 3%. Rimane invece stabile in Friuli (29%), nel Lazio (27%), in Liguria (38%), in Molise (13%), nella Provincia autonoma di Bolzano (18%), nella Provincia autonoma di Trento (25%) e in Sicilia (35%).
Le regioni che superano la soglia del 30% sono la Calabria, la Liguria, la Lombardia, la Sicilia e la Valle d’Aosta.
Sempre secondo i dati Agenas, l’occupazione delle terapie intensiva da pazienti Covid è stabile al 18%, ma 8 regioni superano la soglia del 20% (Abruzzo, Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta). A livello giornaliero, il tasso cresce in Puglia (12%) e Sicilia (20%). Cala in Campania (12%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Marche (24%), Bolzano (17%). Stabile in 14 regioni: Abruzzo (al 21%), Basilicata (3%), Calabria (19%), Emilia Romagna (17%), Fvg (23%), Lazio (22%), Molise (5%), Trento (23%), Piemonte (23%), Sardegna (14%), Toscana (22%), Umbria (14%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%).
La campagna vaccinale ha registrato un record di somministrazioni settimanali nella campagna vaccinale, 4,5 milioni nella settimana 10-16 gennaio, quota mai toccata finora. Sono salite anche le prime dosi nei bambini della fascia 5-11 anni compresi: dopo le 93mila di sabato, ieri 62mila.