Agenzia Cybersicurezza nazionale: “1.411 gli attacchi cyber nel 2023”

Cresce del 29% in più, rispetto allo scorso anno, il numero di attacchi cyber trattati dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Sono 1.411 le offensive sferrate nel 2023, con soggetti colpiti triplicati rispetto al 2022: si è passato dai 1.150 a 3.302 soggetti.

Importante anche l’aumento degli incidenti da 126 a 303, così come le segnalazioni aumentate da 81 a 349. Calano dell’8% le comunicazioni ricevute dall’Agenzia, 5.974 nel 2022 contro le 5.444 del 2023. Questi sono solo alcuni dei numeri contenuti nella relazione annuale dell’Acn, consegnata al Parlamento e presentata oggi dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

Nel 2023 il Csirt Italia dell’Agenzia è intervenuta su una media di circa 117 attacchi al mese, con un picco di 169 a ottobre. 303 incidenti hanno avuto un impatto confermato dalla vittima, per una media di circa 25 al mese. La tipologia più frequente di attacchi, ben 319 tra quelli sferrati, e Ddos, con blocco di un sito che viene inondato da richieste di accesso. 275 i casi di diffusione malaware tramite email, 240 i casi di phishing registrati e 165 quelli di ransomware, un attacco informatico con richiesta di riscatto. Molto colpito il settore della Pubblica amministrazione centrale, con 201 attacchi subiti, contro i 140 a danno della Pa locale e i 216 del settore telecomunicazioni.

I dati sono stati presentati stamani a Palazzo Chigi, durante la conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Lorenzo Guerini, il Direttore generale dell’ACN, Bruno Frattasi, e Marco Camisani Calzolari, docente universitario e autore di diversi saggi sul marketing e la comunicazione digitale.

(Foto da Pixabay)

Autore:

Redazione

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it