La Polizia di Stato di Agrigento ha eseguito un provvedimento di fermo, nei confronti di sei persone egiziane gravemente indiziate del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio. L’indagine nasce da numerosi sbarchi che proseguono a Lampedusa e si svolgono in contesti di difficoltà connesse alla situazione sanitaria.
Dagli esiti dell’attività investigativa, sono emersi elementi raccolti a carico dei sei soggetti, di età tra i 32 e i 40 anni, che avevano trasportato più di 70 cittadini extracomunitari conducendoli dalle coste libiche verso le acque territoriali italiane, a bordo di un barcone di circa 10 mt ed esponendoli a grave pericolo di vita.
Agli stessi, viene contestato anche il reato di omicidio poiché, dopo aver costretto alcuni migranti a sistemarsi nella zona motori, nonostante uno di essi avesse manifestato il suo stato di malessere e la volontà di salire in coperta, veniva minacciato e picchiato, nonché costretto a rimanere sottocoperta fino alla morte. Lo sbarco oggetto di indagine si è verificato il 20 gennaio ed ha riguardato 70 migranti di varie nazionalità.
I poliziotti della Squadra Mobile, superate le difficoltà dei migranti sul fornire informazioni, che il loro stato psico-fisico, sono riusciti a fra luce sulla vicenda.