Siamo a Vedano al Lambro, quando i Carabinieri ricevono una telefonata: “Aiuto. Aiuto ci stanno rapinando”. Poche parole ma che hanno fatto immediatamente partire le volanti.
Tutto è successo verso l’orario di chiusura serale del Lidl di via della Misericordia: la coppia di malviventi ha fatto irruzione nel negozio e come prima cosa ha aggredito senza pietà il vigilante con calci e pugni e colpendolo anche con il calcio della pistola. Dopo l’aggressione i due si sono precipitati alle casse con le pistole alla mano.
Uno è rimasto alle casse, mentre il secondo è andato diretto dove si trova la cassaforte; è in quel momento che la dipendente del negozio ha chiamato i Carabinieri e ha chiesto aiuto. Uno dei due rapinatori è stato sorpreso all’arrivo dei carabinieri all’interno con l’arma in pugno mentre riempiva un borsone con il denaro della cassaforte; il secondo è stato raggiunto mentre tentava la fuga a piedi venendo bloccato dopo circa 200 metri di corsa.
Al momento dell’arresto i due sono stati trovati con 9 mila euro, immediatamente restituiti al supermercato, e due pistole a salve senza tappino rosso che ne indica la non pericolosità.
L’addetto alla sicurezza è stato portato in ospedale e dimesso nella notte con alcuni giorni di prognosi.
Il ritorno delle rapine e delle richieste d’aiuto
Dall’inizio dell’anno sono circa venti le rapine che hanno visto come protagonisti i supermercati. Da nord a sud le rapine e i tentativi hanno visto l’utilizzo di svariate armi: dalle pistole ai coltelli, fino ad arrivare ai fucili a pompa a Melito.
Il supermercarto più preso di mira è l’Esselunga; ultimo tentativo di rapina qualche settimana fa dove nella stessa sera due supermercati sono stati presi di mira.