( di Cristina Di Silvio) – ” 8 febbraio 2024. No, non è una data importante, ma un giorno come tanti altri. E in un pomeriggio come tanti altri la Camera dei Deputati ha deciso di accogliere il messaggio di una “semplice canzone”, l’Amore Non Fa Così” scritta ed interpretata dall’Avvocato Valentina Ambrosio, che utilizzando l’immenso potere comunicativo ma sopratutto educativo della Musica, torna a parlare, in questo caso a “cantare”, di violenza di genere.
Il focus dell’intero evento, che ha visto il discorso di apertura affidato all’Onorevole Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati, fortemente voluto dall’Onorevole Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio nonchè su ogni forma di violenza di genere, è stato volutamente incentrato sui ragazzi, numerosi presenti in sala, ai quali sono stati indirizzati tutti gli interventi dei numerosi relatori intervenuti evidenziando, a dispetto delle notizie quitidianamente riportate dai media o comunque dei numerosi dibattiti sulla tematica, sopratutto le cose buone che tante persone stanno concretamente realizzando per dare un supporto concreto a tutti coloro che fossero vittime di violenza fisica ma anche di altra natura, violenza psicologica, violenza economica e comunque violenza domestica.
Dalla canzone al videoclip fino all’omonimo libro “L’Amore Non Fa Così – Se non trovi il coraggio…ascolta questa canzone” in cui l’autrice dedica un intero capitolo all’hub presente presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea in cui tanti professionisti si dedicano con passione e dedizione a tutte le persone fragili vittime di violenza e a cui saranno devoluti i proventi delle vendite.
Dalle parole del Prof. Stefano Cesaroni, regista del videoclip che ha parlato da uomo ma sopratutto da padre di figlia adolescente, all’intervento della dittoressa Flavia Salierno, psicanalista, alla dottoressa Marzietta Montesano che è il referente del percorso clinico e assistenziale del Sant’Andrea, alla storia, vera, di Flavia e Stefano, narrata dall’Avvocato Elisabetta Rampelli, dove il coraggio di denunciare le aggressioni subite porta entrambi i protagonisti della storia a salvarsi.
La dottoressa Cristina Di Silvio, Consigliere Giuridico Istituto Relazioni diplomatiche Comm. per il Diritti dell’Uomo Dipartimento Affari Economici e Sociali Nazioni Unite, ha ribadito come non debba esserci alcuna vergogna nel denunciare perché solo così si può davvero fare prevenzione, fino all’intervento del Commissario Capo dottoressa Antonietta Menditto, in rappresentanza della Polizia di Stato ha ricordato l’immenso lavoro delle Forze dell’Ordine che troppo spesso arrivano quando è oramai troppo tardi ma tante volte, nelle continue corse contro il tempo, si sono ritrovate accanto tante altre persone, come quelle citate, e il tempo sono riuscite, insieme, a rallentarlo davvero e a salvare tante vite.
Al termine la standing ovation dei ragazzi presenti in sala ha dato un senso a tutto, alla forza delle Istituzioni, al potere della Musica, alla sensibilità delle giovani donne e dei giovani uomini di domani che oggi rappresentano il meglio di noi e che, sicuramente, riusciranno in futuro che si spera davvero prossimo a comprender che il rispetto, per tutti, resta sempre il valore più importante della comunità.”
