Ci sarebbe una perdita in un impianto nucleare in Cina. L’allarme è stato lanciato dall’azienda francese Framatome che ha partecipato alla costruzione della centrale e ha avvisato di una “imminente minaccia radioattiva” il governo Usa. L’impianto si trova a Taishan, nella provincia cinese del Guangdong.
L’azienda francese “è stata informata dell’aumento della concentrazione di alcuni gas nobili nel circuito primario del reattore n.1”, si legge in un comunicato. Il circuito primario è un circuito sigillato che contiene acqua sotto pressione, che si scalda nella vasca del reattore a contatto di elementi combustibili. Fra i gas cosiddetti “nobili” o rari, ci sono l’argon, l’elio, il krypton, l’argon o il neon. “La presenza di alcuni gas nobili nel circuito primario – precisa la società – è un fenomeno noto, studiato e previsto dalle procedure di gestione dei reattori”.
Secono fonti della Repubblica della Cina non vi sarebbe nessun pericolo. Secondo la Cnn, che per prima ha dato la notizia, le autorità per la sicurezza cinesi avrebbero rilevato limiti “accettabili” di radiazioni all’esterno del sito per evitare di sospendere l’attività della centrale.