Ancora gravi minacce a Marco Bentivogli, il leader di Base Italia.La lettera recapitatagli questa mattina alle 6.40 nella sua abitazione del capoluogo marchigiano, conteneva proiettili e minacce indirizzati oltre che a lui, alla sua famiglia e agli uomini della scorta.
Ad accompagnare la lettera, 10 proiettili carichi, 5 per fucile a pallettoni e 5 per pistola 7.65. Sul posto, sono immediatamente intervenute le Forze dell’Ordine e la Polizia Scientifica.
L’ennesimo episodio di intimidazione, ha determinato l’immediato rafforzamento del dispositivo di protezione assegnato alla sicurezza di Bentivogli. “Mia figlia e mia moglie sono sotto choc, hanno minacciato anche la scorta. Speravo che non arrivassero ad Ancona”, ha dichiarato Bentivogli, subito dopo il fatto.
E intanto, è stata espressa solidarietà, al leader di Base Italia, da parte di tutto il mondo politico. Tanti i messaggi sui social tra i quali anche quello del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che si è rivolto al leader di Base Italia con un proprio Tweet:
Solidarietà a @BentivogliMarco per le gravi minacce. Ti siamo tutti vicini, vai avanti con la stessa determinazione!
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) September 19, 2021
Anche il Segretario politico del Partito Democratico ha espresso la propria solidarietà al leader di Base Italia.
Solidarietà piena a @BentivogliMarco per l’atto intimidatorio di cui è stato oggetto. Vai avanti, Marco, con ancora più determinazione.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) September 19, 2021
L’UCIS (Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale), in coordinamento con le Prefetture di Roma e Ancona, nel mese di dicembre scorso aveva già assegnato una scorta a Bentivogli, il quale, a seguito delle intimidazioni che si trascinavano da mesi aveva dichiarato:«il clima di rancore e odio sta coltivando il germe di una violenza diffusa a cui occorre mettere argine. Sono saltati i freni al senso di responsabilità che dovrebbe essere la precondizione di qualsiasi dibattito pubblico».