Finisce con l’urlo disumano di Novak Djokovic, che rimbomba nel silenzio del Roland Garros, con gli applausi di Matteo Berrettini, eliminato ai quarti dello Slam dal numero 1 del mondo. 6-3, 6-2, 6-7, 7-5 in tre ore e mezza. Sullo Chatrier si sono viste tre partite diverse: nella prima Nole ha stracciato Matteo, giocando un tennis “da lui” e lasciandogli la miseria di cinque giochi nei primi due set. Nella seconda, decisamente più equilibrata, Matteo si è fatto rispettare. Strappa il tie-break a un serbo più ‘umano’ e portando dalla sua parte i 5000 del pubblico dello Chatrier.
All’inizio del quarto parziale, sul 3-2 per Djokovic, il match è stato interrotto per circa 20′ per consentire al pubblico di rientrare a casa, rispettando il coprifuoco delle 23. Da quel momento è cominciata la terza partita. Berrettini è stato bravo a non risentire dello stop, arrivato in un momento a lui favorevole, così come favorevole era l’appoggio del pubblico. Djokovic però si è preso il break sul più bello, andando a conquistare la 40° semifinale Slam della carriera: venerdì affronterà nel 58° appuntamento Rafa Nadal. Berrettini conferma invece forza e carattere in vista di un altro grande appuntamento in cui potrà togliersi parecchie soddisfazioni: Wimbledon.
