Approda ad Augusta la nave soccorso su cui c’è anche Cecilia Strada

Nella mattinata si è ormeggiata  al porto di Augusta a Siracusa,  la nave Resq People con a bordo 166 migranti m, tra cui 12 minori e bimbi sotto i 5 anni, soccorsi in alcuni interventi nei giorni scorsi nel Mediterraneo. L’Italia aveva concesso ieri sera l’autorizzazione ad entrare in porto.

Tra i volontari a bordo  della nave, c’è  anche Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency da poco scomparso. L’autorizzazione all’ingresso nel Porto di Augusta non è stata immediata nonostante le richieste della nave a causa delle avverse condizioni del mare e Cecilia Strada aveva commentato: “Le navi di soccorso sono fatte per soccorrere, non per aspettare. Abbiamo chiesto a tutte le autorità competenti un porto sicuro dove far sbarcare queste persone, che hanno già patito abbastanza. Confidiamo di riceverlo al più presto”.

Dopo l’offensiva dei Talebani in Afghanistan, Cecilia ha riferito di aver avuto un fitto scambio di messaggi con conoscenti che vivono in Afghanistan e che avevano saputo della morte del padre e della missione di soccorso che stava svolgendo: ”Scambiamo messaggi con amici in Afghanistan, affranti per la morte di Gino Strada, senza certezza di essere vivi domani. Chiedo come stanno. Mi dicono ‘Che cosa posso fare per te? Capito? Che cosa possono fare loro per me. Questi sono i civili afghani” – ha commentato Cecilia.

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