Dopo la surreale sospensione di Brasile-Argentina da parte delle Autorità sanitarie, per la mancata quarantena Covid di alcuni giocatori dell’Argentina provenienti dall’Inghilterra, è il momento dei primi provvedimenti. Da una parte c’è l’indagine avviata dalla Fifa, dall’altra quella della Polizia brasiliana nei confronti di Emiliano Martinez, Emiliano Buendia, Cristian Romero e Giovani Lo Celso, che non hanno osservato la quarantena, sono indagati per falsità ideologica e per mancato rispetto delle norme sanitarie.
La Polizia ha fatto notare che giocatori e staff tecnico della nazionale argentina sapevano già di non poter scendere in campo ieri contro il Brasile. Intanto anche la Fifa ha avviato una indagine, con i primi rapporti già al vaglio dei suoi organi disciplinari, mentre il numero 1, Gianni Infantino, dall’Assemblea dell’Eca, esorta l’Europa ad aiutare il Sud America a risolvere il problema della quarantena Covid nelle qualificazioni ai Mondiali 2022: “Abbiamo una situazione difficile nel Regno Unito. I giocatori devono tornare a giocare per i loro Paesi”.
Intanto le indagini vanno avanti e la Fifa ha sottolineato: “La Fifa si rammarica delle scene che hanno preceduto la sospensione della partita tra Brasile e Argentina per le qualificazioni Conmebol alla Coppa del Mondo 2022, che hanno impedito a milioni di tifosi di godersi una partita tra due delle Nazioni calcistiche più importanti del mondo. I primi resoconti ufficiali della partita sono stati inviati e saranno analizzate dagli organi disciplinari competenti. Una decisione sarà presa a tempo debito”.
Anche il figlio del Presidente del Brasile, Flavio Bolsonaro, dice la sua attraverso un Tweet: “L’Argentina dovrebbe essere severamente punita. Gli argentini hanno giocato un brutto scherzo. Sapevano di violare la legge brasiliana, hanno impedito all’Anvisa di accorgersene e con la forza hanno portato i quattro dall’Inghilterra. La Polizia Federale deve indagare su chi non è intervenuto prima della partita e l’Argentina dovrebbe essere severamente punita”.