Luca Dolce, noto come ‘Stecco’, latitante anarchico di Trento, è stato arrestato dalla Polizia di Stato nei pressi di Bordighera dopo una complessa indagine condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione in collaborazione con le Digos di diverse città. Era in fuga dal 2021 e aveva con sé una carta di identità falsa al momento dell’arresto. Sono state effettuate perquisizioni a Trento, Trieste e in Liguria in relazione alla sua latitanza. Dolce è stato portato al carcere di Imperia in attesa di un processo immediato per il possesso di documenti falsi. Inoltre, dovrà scontare una pena di 3 anni e 6 mesi per condanne definitive e una misura cautelare in carcere pendente per un altro procedimento.
Luca Dolce, di 37 anni e originario di Trieste, faceva parte di un gruppo anarco-insurrezionalista trentino dal 2009 ed era coinvolto in attività di propaganda e scrittura di testi con contenuti istigatori ed apologetici. Anche durante la sua precedente detenzione nel 2019, ha continuato a produrre scritti con un focus anti-carcerario. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione anarco-insurrezionalista radicata in Trentino e una rete di sostegno logistico ed economico per i latitanti affiliati, nella quale Dolce era attivamente coinvolto.