Vincenzo La Porta, 60enne di Napoli ritenuto vicino al clan Contini, parte del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”, è stato arrestato. I Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli lo hanno trovato, nell’isola greca di Corfù. A tradirlo la passione per il calcio e per il Napoli, con la vittoria dello scudetto. I Carabinieri lo hanno riconosciuto in una foto scattata alla facciata di un ristorante. Calzato in testa un cappello da baseball, con una sciarpa azzurra tra le mani.
Dopo una lunga serie di accertamenti e pedinamenti, svolti con la preziosa collaborazione delle forze di polizia greche, i militari lo hanno bloccato in strada, mentre era in sella al suo scooter.
Nel corso degli anni di latitanza il 60enne è stato condannato in contumacia, ritenuto il promotore di un’associazione a delinquere dedita da anni alla sistematica evasione fiscale, alla frode fiscale e a truffe in danno di fornitori esteri. I componenti del sodalizio sono riusciti nel corso degli anni ad accaparrarsi considerevoli fette di mercato grazie a forniture imponenti ottenute a fronte di garanzie sostanzialmente inesistenti. Queste erano prestate da soggetti nullatenenti o da società fittizie, che, dopo essere state utilizzate a scopo di mera interposizione fittizia, venivano lasciate fallire a scapito di fornitori e creditori. Dovrà scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione.