L’Inter vince lo scudetto con quattro giornate di anticipo, e si scatena la festa in città, creando. Come prevedibile, anche se le norme per il contenimento del Coronavirus vietano manifestazioni in pubblico e assembramenti.
Nel pomeriggio poi i tifosi sono saliti sulla statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo. Per l’Inter si tratta del 19esimo scudetto. Titolo che arriva a 11 anni dall’ultimo e che spezza il potere della Juventus, che aveva vinto gli ultimi dieci campionati.
Il titolo arriva prima rispetto al previsto: la Prefettura aveva già chiesto di anticipare il prossimo match di sabato prossimo in casa contro la Sampdoria, spostandolo dalle 18 alle 15 per evitare che i festeggiamenti dei tifosi si protraessero oltre l’orario del coprifuoco e per evitare assembramenti.
Ma la festa è infatti scattata già oggi, in anticipo: i tifosi hanno affollato soprattutto piazza Duomo, tradizionale luogo di festeggiamenti.
La società nerazzurra aveva invitato i tifosi a esprimere la propria gioia “nella maniera più responsabile possibile: siamo campioni anche in questo”. Non tutti hanno però ascoltato l’invito. I tifosi riunitisi in Duomo hanno intonato cori: “Chi non salta rossonero è” ,“Co.. come mai la Champions League non la vinci mai” e sventolato bandiere.
Nel corso del pomeriggio, durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto dell’Inter, il centro di Milano è stato invaso da centinaia di auto, che hanno bloccato la circolazione delle strade nei pressi delle piazze principali.