AstraZeneca: chi non vorrà il mix potrà riceverlo come seconda dose. L’ok del CTS

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato l’ok e durante la conferenza stampa ha parlato della possibilità di scelta di AstraZeneca per tutti coloro che devono ancora fare la seconda dose. a patto che si abbia un chiaro parere medico e relativo consenso.

La scelta del vaccino resta quindi sottoscritta solo ed esclusivamente a coloro che hanno già ricevuto come prima dose il siero AstraZeneca. Non sarà quindi libera la scelta per coloro che devono ancora ricevere la prima che conti fatti in Italia sarà Pfizer o Moderna.

La possibilità di scelta era già stata preannunciata nel corso dei giorni passati dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Il motivo per il quale è ora possibile fare AstraZeneca come seconda dose risiede nello scongiurare il rischio di una fuga dai richiami; rischio causato dal possibile scetticismo di fare un mix di vaccini. “Vaccinarsi è fondamentale. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi affatto o fare una dose sola. Chi non vuole fare la vaccinazione eterologa è libero di fare il richiamo con AstraZeneca, purché abbia un parere del medico e un consenso informato” ha dichiarato il Presidente Mario Draghi.

Il Commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ha commentato così la decisione “non ci sarà alcun rallentamento della campagna vaccinale: ci terremo sulle 500 mila somministrazioni al giorno e le dosi per la vaccinazione eterologa per il mese di giugno sono già state assicurate, a breve lo faremo per luglio“.  

Oltre AstraZeneca si è parlato di mascherine

Draghi ha anche parlato delle mascherine all’aperto: “Chiederò domani (19 giugno, ndr) al Comitato Tecnico Scientifico un parere sull’uso delle mascherine all’aperto“. Questo perchè si era ipotizzato l’addio alle mascherine all’aperto già da fine giugno, cioè anticipando quando precedentemente dichiarato, ovvero metà luglio.

Nonostante tutta questa confusione sui vaccini è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione o di non vaccinarsi ed è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo. Bisogna cercare tutti coloro che non si sono ancora vaccinati, i cinquantenni: questa è la sfida che abbiamo noi da vincere, non vaccinare i 12 o 13enni. Non so quanti siano, ma questi sono quelli che si ammalano, in maniera grave e devono essere vaccinati” – ha dichiarato in conclusione della conferenza stampa il Presidente Draghi. 

 

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