Astro nascente yemenita della moda internazionale tenta il suicidio

Una giovane yemenita, stella nascente della moda internazionale, Intissar al-Hammadi (nella foto pubblicata da Amnesty International) , ha cercato di uccidersi in prigione a Sana’a, dove è detenuta dai ribelli Huthi che impongono un severo “codice morale” alle donne. Lo riferiscono le Ong e il suo avvocato.

La ragazza, appena 19enne ma già nota nel settore, è stata arrestata il 20 febbraio mentre si recava a un servizio fotografico, con accuse di prostituzione e droga subito smentite dalla sua difesa, che ritiene il suo lavoro di modella, ritenuto scandaloso dagli integralisti, la vera ragione della sua prigionia. Gli Houthi, ribelli vicini all’Iran che controllano gran parte del a migliaia di follower su Instagram e Facebook.

La ragazza, appena 19enne ma già nota nel settore, è stata arrestata il 20 febbraio mentre si recava a un servizio fotografico, con accuse di prostituzione e droga subito smentite dalla sua difesa, che ritiene il suo lavoro di modella, ritenuto scandaloso dagli integralisti, la vera ragione della sua prigionia. Gli Houthi, ribelli vicini all’Iran che controllano gran parte del nord del Paese in guerra, compresa la sua capitale, non hanno commentato la notizia.

“Il 28 giugno 2021, l’attrice e modella Intissar al-Hammadi è stata trasferita in un ospedale nella prigione centrale di Sana’a dove è detenuta dopo aver tentato di suicidarsi”, ha dichiarato il Gulf Center for Human Rights (GCHR) in una nota, precisando che avrebbe tentato di impiccarsi. Fonti attendibili hanno confermato al Gchr che “ha tentato di suicidarsi a causa della decisione dell’amministrazione centrale penitenziaria di trasferirla nella sezione riservata alle prostitute”, ha aggiunto l’organizzazione per i diritti umani con sede in Libano. L’avvocato di Intissar al-Hammadi, Me Khaled al-Kamal, ha confermato questa informazione all’AFP.

Il 6 giugno scorso si è aperto il processo alla modella, un procedimento, secondo Human Rights Watch, costellato da “irregolarità e abusi”. Nata da madre etiope e padre yemenita, Intissar al-Hammadi aveva pubblicato decine di foto sui social network in abiti tradizionali o in jeans e giacche di pelle, con o senza velo islamico, ed è seguita da migliaia di follower su Instagram e Facebook.

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Redazione

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