Nuovo ‘attacco’ degli attivisti di Extinction Rebellion alla sede del ministero della Transizione ecologica, a Roma. A quanto apprende l’AdnKronos, dopo l’azione di ieri, mezz’ora fa altri attivisti si sono introdotto nell’edificio riuscendo a raggiungere, questa volta, il quinto piano, quello del ministro Cingolani. Alcuni membri dello staff del ministero sono stati isolati all’interno dell’edificio. Imbrattate le pareti del ministero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli attivisti sono stati fermati.
“Abbiamo due richieste. Primo: chiediamo al ministro Cingolani un colloquio pubblico per dibattere sul futuro. Secondo: il governo istituisca un’assemblea nazionale di cittadini per decidere come uscire dall’emergenza climatica perché la politica non è in grado”, dice all’Adnkronos Andrea, uno degli attivisti di Extinction rebellion che ha preso pare all’azione di oggi, in stato di fermo. “Noi andiamo avanti, continuiamo e non ci fermiamo”. Altre azioni contro il ministero della Transizione ecologica? “Non lo posso dire”.