Fbi e Europol collaborano con la Polizia Postale italiana nelle indagini per il devastante hackeraggio che ha colpito la Regione Lazio. Lo scopo del loro intervento e’ quello di incrociare i dati forniti dall’estero, per fare in modo di individuare eventuali similitudini con altri attacchi fatti in passato con ransomware cryptolocker avvenuti in Italia e anche all’estero.
In Procura a Roma sono stati coinvolti nelle indagini due pool di magistrati: quelli dell’antiterrorismo e gli specialisti dei reati informatici. Gli investigatori stanno analizzando in queste ore i dati acquisiti nei giorni scorsi.
Al momento l’unica certezza è che l’attacco hacker è avvenuto violando l’account di un dipendente di una società in house dell’ente regionale e da qui i pirati informatici sarebbero risaliti all’amministratore di rete. Nei mesi scorsi un attacco simile ha interessato il Consiglio Nazionale del Notariato.