Attacco Iran a Israele: Meloni convoca vertice a Palazzo Chigi

Si è concluso, ieri sera,  a Palazzo Chigi, dopo circa 30 minuti, il vertice convocato dalla Premier Giorgia Meloni a seguito dell’attacco dell’Iran su Israele. Presenti alla riunione il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il titolare degli Affari Esteri Antonio Tajani (in collegamento da remoto), i vertici dei Servizi Segreti , il Consigliere diplomatico della Presidente del Consiglio, Fabrizio Saggio e il Sottosegretario Alfredo Mantovano, delegato all’Intelligence.

Nel frattempo arrivano le reazioni degli esponenti politici. “La situazione in Medio Oriente ci impone di essere molto attenti  e molto cauti. Da una parte dobbiamo essere sempre vicini al popolo israeliano, che è l’aggredito, ma al tempo stesso è necessario lavorare per la de-escalation, cercando tutti i modi di far prevalere la diplomazia rispetto alle armi. Su questo l’impegno del Ministro Tajani è massimo e anche per quanto riguarda Forza Italia questa è l’unica via possibile” – afferma Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo al GR Radio Rai.

E il leader di Azione, Carlo Calenda, via social sollecita una “efficace iniziativa diplomatica“. Ribadendo “solidarietà e vicinanza al popolo di Israele per le vittime dell’attentato terroristico di Jaffa e per il lancio di missili su Tel Aviv“, Calenda ribadisce la necessità che – il Governo italiano si renda protagonista di una efficace iniziativa diplomatica che punti a una reale descalation nell’intera regione“.

Dall’Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni rilevano come “il lancio di missili dall’Iran verso Israele conferma tutte le nostre peggiori previsioni. La guerra totale scatenata dal governo israeliano è sempre più vicina. La logica delle armi ha portato alla guerra globale. Occorre subito una iniziativa per fermare l’escalation“.

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